I lavori nell’orto a febbraio

Photo by Markus Spiske on Unsplash

Febbraio si annuncia con forti raffiche di Föhn che squassano gli alberi e fanno volare via ogni cosa. Benché la temperatura, finché dura il vento, sia decisamente sopra la media stagionale, stare fuori di casa è un’impresa. Ne approfitto per provare a stilare un elenco dei lavori da fare nell’orto in questo mese che, nonostante le apparenze, è ancora invernale…

 

Innanzi tutto è il momento giusto per fare un po’ di ordine tra le sementi che abbiamo conservato e per decidere che cosa coltiveremo quest’anno.

A tal proposito, un po’ ovunque, in questo periodo, si organizzano giornate di scambio di semi. Cerchiamo quella più vicina a noi e facciamoci un salto, anche se stiamo iniziando e non abbiamo ancora semi da scambiare: il regalo di qualche seme, in genere, non si nega a nessuno…

 

A febbraio, poi, si può cominciare a seminare qualcosa. In primis le patate. In ogni caso è meglio farle germogliare in casa alla luce prima di interrarle. Se sono grosse, una volta germogliate, tagliamole in pezzi che comprendano un paio di gemme ciascuno.

È anche il mese adatto per allestire l’asparagiaia, un investimento che può durare anche 10 o 20 anni, se ben gestito. Si scava una fossa profonda 30 cm e si aggiungono letame e compost, quindi vi si adagiano sopra le radici degli asparagi, coprendole e livellando il tutto con la terra dello scavo. L’asparagiaia entra in produzione dopo due anni.

 

E veniamo ora alle semine vere e proprie. All’aperto si comincia con gli ortaggi più resistenti alle basse temperature, quali rucola, cicorie, spinaci e piselli, e con quelli più lenti a germinare, come le carote e il prezzemolo, ma anche le cipolle. Dopo la semina, sarebbe bene proteggere la zona con del tessuto non tessuto per scongiurare le gelate notturne.

In semenzaio, in coltura protetta, invece, si può cominciare a seminare pomodori, peperoni, melanzane, sedani, porri, cavoli e zucche, che andranno poi trapiantati nell’orto più tardi.

 

NB. Sono solo indicazioni di massima. L’estrema differenza climatica tra nord e sud Italia, i microclimi presenti nelle varie regioni e, non ultimo, il cambiamento climatico in corso impediscono di stilare un elenco di lavori definitivo e valido per tutti. La regola numero uno è sempre osservare ciò che abbiamo attorno.

Σ.

Per maggiori informazioni sull’orto, vedi qui.