I lavori nell’orto a marzo

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Con marzo finalmente è arrivata la pioggia… ed è tornata la neve in montagna.

L’orto, intanto, si prepara ad accogliere la vita. Quali sono, dunque, i lavori da eseguire a marzo?

 

Se durante l’autunno non abbiamo migliorato la fertilità delle aiuole, siamo ancora in tempo per farlo apportando materia organica grazie a del compost maturo.

 

E poi marzo è finalmente il mese delle semine.

 

Direttamente a dimora possiamo seminare ortaggi che non necessitano di alte temperature per germogliare: ravanelli, carote, spinaci, bietole, lattughe da taglio, cicorie, valerianella, aneto. Per ottenere un raccolto al più presto, scegliamo varietà primaverili o precoci. E ricordiamoci di proteggere le aiuole appena seminate dai gatti e dagli uccelli coprendole con una rete o con delle cassette rovesciate.

 

Consociazioni: Le carote sono lente a germogliare. Se le seminiamo insieme ai ravanelli, questi ultimi germoglieranno prima e, con le loro foglie, proteggeranno i semi e le giovani piantine delle carote. Una volta raccolti i ravanelli, le carote avranno tempo di svilupparsi. Altre piante utili da seminare insieme alle carote sono il tagete e la pastinaca, che rilasciano nel terreno delle sostanze in grado di tenere lontani gli elateridi, che altrimenti potrebbero assaggiare le nostre carote prima di noi.

 

In semenzaio (o sul davanzale della finestra) possiamo invece seminare le piante che richiedono temperature maggiori (intorno ai 15°C), che trapianteremo poi in un secondo momento: pomodori, peperoni, melanzane, meloni, zucche, zucchine, cetrioli, basilico, sedano e le lattughe da testa.

 

Se durante l’inverno ci eravamo portati avanti con le semine in semenzaio, marzo è anche il tempo dei primi trapianti di lattuga, cicoria, porri e cipolle.

 

È, infine, il mese giusto per risvegliare le aromatiche dal sonno invernale. Rosmarino, salvia, timo e santoreggia, perché mantengano un bel portamento cespuglioso e non lignifichino troppo alla base, necessitano, in questo periodo, di un bel taglio di capelli. Potiamole drasticamente, fino a lasciare 20-25 cm, e non temiamo: ben presto assisteremo a una nuova crescita verde e compatta!

 

Sono solo indicazioni di massima. L’estrema differenza climatica tra nord e sud Italia, i microclimi presenti nelle varie regioni e, non ultimo, il cambiamento climatico in corso impediscono di stilare un elenco di lavori definitivo e valido per tutti. La regola numero uno è sempre osservare ciò che abbiamo attorno.

 

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