Come luglio, anche agosto, nell’orto, non è un mese di vacanze. E, come a luglio, una buona pacciamatura e irrigazioni costanti sono d’obbligo, se vogliamo che le piante continuino a produrre. Le ortive selezionate nel corso del tempo, infatti, hanno il grande svantaggio di essere perlopiù amanti del sole ma anche grandi bevitrici, e non sono in grado, come fanno le piante grasse o l’amaranto, di trovare strategie per conservare l’acqua.
Quindi, mano all’innaffiatoio! Ma ricordiamoci di bagnare o al mattino presto o alla sera, dal tramonto in poi, per non rischiare che l’acqua sulle foglie, unita all’azione del sole, bruci le nostre piante.
Se avremo gestito bene l’apporto idrico, l’orto continuerà a produrre e a regalarci abbondanti raccolti: pomodori, melanzane, cetrioli, zucchine, cavoli, verze, peperoni, patate,…
Ma agosto non è soltanto un mese di raccolti. Possiamo, in vista dell’autunno, trapiantare i semenzali preparati a giugno e luglio, se hanno almeno 4 foglioline vere.
E possiamo seminare. C’è tempo ancora per l’ultima semina di zucchine, per il raccolto tardivo. E che dire delle insalate? La Grumolo Verde, che produrrà tenere rosette amarognole all’inizio della primavera, e le lattughe a cappuccio per l’inverno.
Siamo ancora in tempo per seminare rape e cavolini di Bruxelles.
Oppure, se abbiamo a disposizione un’aiuola in ombra parziale (perché temono il caldo), possiamo già provare a seminare piselli e spinaci, da raccogliere attorno ad Halloween, insieme alle zucche.
Ricordiamoci, infine, di sostenere con una buona concimazione i pomodori e le melanzane. Una valida opzione naturale è il macerato di foglie di consolida in acqua, ricco di potassio.
Sono solo indicazioni di massima. L’estrema differenza climatica tra nord e sud Italia, i microclimi presenti nelle varie regioni e, non ultimo, il cambiamento climatico in corso impediscono di stilare un elenco di lavori definitivo e valido per tutti. La regola numero uno è sempre osservare ciò che abbiamo attorno.
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